Con l’entrata in vigore del nuovo Decreto Energia dal 29 aprile 2022, le imprese potranno beneficiare inoltre di ulteriori agevolazioni sulle aliquote per gli acquisti di beni immateriali 4.0 e per la formazione tecnica del personale d’azienda.
Il rafforzamento dei crediti d’imposta è previsto per:
Oltre alle diverse misure adottate per cercare di ridurre la spesa delle forniture di gas ed energia domestiche in bolletta dovute anche alle ripercussioni della recente guerra scoppiata tra Russia e Ucraina, il Decreto Energia prevede ulteriori sgravi anche per le imprese e fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurando la produttività e attrazione degli investimenti delle imprese nazionali.
Il Ministero dello Sviluppo Economico adotterà grazie al Decreto Aiuti, nuove misure dedicate al mondo dell’impresa, per assicurare un Fondo di Garanzia e uno speciale Fondo di Sostegno dedicato alla tutela delle imprese danneggiate dalla crisi ucraina.
Fino al 31 Dicembre 2022 infatti, è stata prevista la possibilità di riconoscere alle imprese garanzie statali sui prestiti bancari attraverso SACE S.p.A., che può concedere garanzie in favore di banche e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito per finanziamenti sotto qualsiasi forma, concessi alle imprese che debbano fronteggiare esigenze di liquidità riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi ucraina.
Il Fondo Centrale di Garanzia, assicura la misura massima del 90%, che potrà essere concessa in relazione a finanziamenti che realizzino obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o del consumo energetico. Entrambe le misure saranno concesse previa autorizzazione della Commissione Europea.
Per le imprese danneggiate dalla crisi ucraina è stato istituito un Fondo di Garanzia di Sostegno, con lo stanziamento di 200 milioni di euro per il 2022 per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che abbiano subìto perdita di fatturato a causa dalla contrazione della domanda a seguito della crisi ucraina, abbiano registrato l’interruzione di contratti e progetti esistenti, siano state coinvolte nella crisi delle catene di approvvigionamento. Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico saranno definite le modalità attuative della misura.
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